Casarsa della Delizia

Casarsa della Delizia è una cittadina posta sulla riva destra del vicino fiume Tagliamento. Per secoli le vicende della comunità sono state scandite dai ritmi tradizionali del mondo contadino. Nel corso del Novecento questi costumi rurali sono stati radicalmente modificati da nuovi assetti stradali, da strutture militari, oggi perlopiù dismesse,  e soprattutto dallo scalo ferroviario: elementi che hanno permesso al paese di riformulare la sua configurazione, oggi arricchita anche da insediamenti industriali.
Così Casarsa della Delizia è diventato un paese in continuo movimento, che offre servizi al passo con i tempi. Da oltre 50 anni la "Sagra del Vino. Festa di Primavera" è uno degli appuntamenti più frequentati in Friuli Venezia Giulia, in cui il vino è il padrone assoluto, ma accompagnato anche da proposte turistico-culturali per ogni gusto e età.
Situata a un'ora di automobile dalle più importanti località della regione, Casarsa della Delizia è una tappa obbligata per riscoprire i sapori genuini di un paese dal «rustic amòur», secondo le parole di Pier Paolo Pasolini.
Casarsa della Delizia si estende per circa km 20,41, confina con i comuni di Valvasone- Arzene, Zoppola e San Vito al Tagliamento e ha una popolazione di oltre 8.000 abitanti. Oltre a San Giovanni, altre frazioni di rilievo, disposte a raggiera attorno al Comune capoluogo, sono Versuta, Villa Sile, Comunale, San Floreano, Boscat.

Casarsa è un nome mitico nella vicenda biografica di Pier Paolo Pasolini, che al paese, luogo d'origine della madre Susanna Colussi, dedicò la sua prima opera in versi friulani, Poesie a Casarsa, appunto, edita a Bologna nel 1942.  Ogni estate, a partire dagli anni Trenta, egli, insieme al fratello Guido Alberto e alla madre, usava trascorrere le vacanze estive nel piccolo borgo di campagna, elevato, come scrisse, a «luogo assoluto dell'universo». Ma soprattutto vi risiedette stabilmente dalla fine del 1942, quando i pericoli di guerra che minacciavano Bologna indussero la famiglia Pasolini a riparare in Friuli presso la casa dei parenti materni, oggi sede del Centro Studi dedicato alla memoria del poeta e allo studio della sua opera. Dall'ottobre 1944, mentre il fratello Guido avevo aderito alla lotta partigiana, dove avrebbe trovato la morte nel febbraio 1945, e il padre Carlo Alberto era prigioniero in un campo di internamento inglese in Africa, Pasolini e la madre si trasferirono nel vicino villaggio di Versuta, da cui rientrarono a Casarsa nel 1947. A Casarsa e a Versuta il giovane Pasolini maturò una decisiva formazione, che si interruppe bruscamente nel gennaio 1950, quando il poeta, travolto dallo scandalo per i cosiddetti fatti di Ramuscello, fuggì a Roma con la madre.
Oggi il poeta è sepolto accanto alla madre e, nei pressi, al fratello Guido, al padre Carlo Alberto e ai familiari Colussi nel cimitero di Casarsa, meta di un continuo e reverente pellegrinaggio.

I luoghi a Casarsa della Delizia citati nelle opere di Pasolini

Casa Colussi

Casa Colussi

L’edificio che comunemente è indicato come la Casa di Pier Paolo Pasolini è in realtà la casa del ramo materno del poeta.

Piazza Italia

Piazza Italia

Piazza Italia, chiamata  piazza della Bandiera al tempo di Pasolini, si trova nel centro di Casarsa e oggi conserva una traccia della roggia che la attraversava in una fontana, che insiste nell’area pedonale di via 24 maggio.

Chiesa di Santa Croce

Chiesa di Santa Croce

La  vecchia Chiesa parrocchiale di Santa Croce sita in via XI Febbraio, risalente al XV secolo, è il monumento di maggior pregio artistico di Casarsa, oltre che il più caro alla memoria dei suoi abitanti.

Chiesa Parrocchiale

Chiesa Parrocchiale

La nuova Chiesa parrocchiale di Casarsa, dedicata alla Santa Croce e Beata Vergine del Rosario, costruita tra il 1877 e il 1880 e consacrata nel 1899, è sita in piazza Cavour.

Via Menotti

Via Menotti

Il Borc di Sc'iavez e il Borc di Zora (attuali via Menotti e via Valvasone), inseriti nel contesto urbano di Casarsa, rappresentano idealmente quel mondo contadino che Pier Paolo Pasolini eleva a borgo natio e che è alla base della sua poetica degli anni friulani.

Cimitero di Casarsa

Cimitero di Casarsa

Il Cimitero di Casarsa della Delizia si trova poco fuori del centro abitato, lungo la via che porta a Valvasone, al numero civico 97 di Via, appunto, Valvasone.

Stazione ferroviaria

Stazione ferroviaria

Casarsa è un importante nodo ferroviario, posto sulla linea direttrice Venezia-Udine, ed è capolinea della linea per Portogruaro; in passato vi era anche una linea per Gemona, ora in disuso.

La Loggia di San Giovanni

La Loggia di San Giovanni

Sulla piazza del paese, oggi piazza Vittoria, a fianco del  monumentale Duomo, si erge un’antica loggia in stile veneto, vero luogo simbolico per gli abitanti di San Giovanni di Casarsa.

Borgo Runcis

Borgo Runcis

Sulla strada che si diparte in perpendicolare rispetto alla facciata della chiesa parrocchiale di San Giovanni si snoda Borgo Runcis (“Borc Runcis” in friulano), dove si possono vedere tuttora  le case dalle facciate in sassi, i sottoportici, i grandi cortili, i ballatoi in legno ricchi di sugges

Versuta

Versuta

Versuta, posta a Est rispetto al centro di San Giovanni,  è  un luogo mitico della geografia pasoliniana e tuttora mantiene l’atmosfera contadina che conobbe anche Pasolini, nel periodo in cui visse da sfollato nel piccolo borgo.