Domenica 25 agosto, lettura scenica da ‘IL SOGNO DI UNA COSA’

25 AGOSTO 2019 ORE 21.00 – SAN GIOVANNI DI CASARSA PIAZZA DELLA VITTORA

NINI E CECILIA (La meglio gioventù)

Lettura scenica da ‘Il sogno di una cosa’ di Pier Paolo Pasolini

 

‘Affresco corale’ è la definizione che più spesso si è usata per descrivere il romanzo giovanile di Pier Paolo Pasolini ‘Il sogno di una cosa’, scritto a Casarsa fra il 1948 e il 1949, ed in effetti nel racconto, assai complesso in verità, non c’è un vero e proprio protagonista. Ma forse si può rintracciare un ‘attraversamento’ (oggi si direbbe uno ‘spin off’) della storia principale, scegliendo due personaggi fra i molti: il Nini, perfetto prodotto della meglio gioventù di questa terra e di quel tempo, e Cecilia, ragazzina dal carattere schivo e solitario, e si può provare a seguirli nella loro storia, che per buona parte si svolge proprio a Casarsa, anzi nello specifico per lo più a San Giovanni, ed è proprio lì che la storia viene riportata oggi, nella piazza, fra rivolte contadine, biciclette e addobbi da sagra, in una lettura - messinscena farcita di innesti musicali e azioni nello spazio, che permetta alla comunità di specchiarsi in un sé stesso più antico, e di riappropriarsi dei luoghi del romanzo, raccontando i fatti là dove si sono effettivamente svolti.

“Da Ligugnana, Rosa e San Giovanni, che erano i loro paesi, senza sapere l'uno dell'altro, Nini Infant, Milio Bortolus e Eligio Pereisson, si erano mossi fin dalle prime ore del pomeriggio con le loro compagnie alla volta della festa.”

(Il sogno di una cosa)

1940